Da circa un anno presenta otite ricorrente monolaterale trattata con vari prodotti topici con miglioramento temporaneo, da due mesi non ha più fatto cure
Ha avuto episodi di piodermite superficiale in età adulta
Esame Obiettivo Generale
Le condizioni generali appaiono buone e la malattia diabetica ben controllata
Esame Obiettivo Dermatologico
Non vi sono segni di malattie dermatologiche in atto
Si nota cattivo odore che proviene dall’orecchio sinistro ed il meato acustico è occupato da abbondante secrezione giallo-brunastra
Alla palpazione del condotto uditivo sinistro si evidenzia dolore
Esame Obiettivo Particolare Dermatologico
Eritema del meato acustico
Detriti giallastri maleodoranti che conglutinano il pelo
Otite produttiva monolaterale in assenza di problemi dermatologici
Malattia sistemica metabolica in atto: diabete ben controllato
L’otite esterna monolaterale può avere come cause: la penetrazione di un corpo estraneo, una massa infiammatoria o neoplastica, un ceruminolita o più raramente un colesteatoma
La presenza di dolore e di essudato impedisce una corretta visualizzazione del condotto uditivo nella sua interezza con l’otoscopia
L’otoscopia permette di evidenziare irregolarità del condotto uditivo a sinistra ed una sospetta massa occludente
Si prospetta la necessità di proseguire con un esame video otoendoscopico con lavaggio in anestesia gassosa per campionare la massa per l’esame istologico e rimozione laser
L’esame citologico del padiglione auricolare e del condotto uditivo sono eseguiti per valutare il tipo di essudato presente
Si svolgono gli esami del sangue (emocromo e profilo biochimico) finalizzati all’esecuzione della video otoendoscopia in anestesia
Si prospetta la necessità di fare ulteriori indagini :radiografie delle bolle timpaniche, TAC o RMN che vengono declinate dal proprietario
L’esame citologico del condotto uditivo evidenzia un’importante sovracrescita batterica coccoide, con alcuni corneociti e strie nucleari, derivanti da granulociti neutrofili degenerati
La video-oto-endoscopia, dopo il lavaggio dell’essudato presente, ha permesso di evidenziare una massa rosata occludente il canale orizzontale, facilmente sanguinante
La massa è stata campionata mediante pinza endoscopica per l’esame istologico
Si è seguito trattamento con laser a diodi mediante fibra endoscopica alla potenza di 3.8w, durante lavaggio continuo, con applicazioni multiple da 2/3 secondi
Il lavaggio auricolare ha evidenziato l’integrità della membrana timpanica
Si osserva la massa e l’applicazione della fibra laser, dopo il campionamento bioptico
Dopo la rimozione della massa, al termine del lavaggio
CAUSA PRIMARIA: l’esame istologico della massa ha evidenziato una neoplasia benigna delle ghiandole ceruminose ( adenoma delle ghiandole ceruminose). Lo sviluppo progressivo dell’adenoma ha ostruito il condotto uditivo, impedendo la migrazione del cerume e favorendo la sovracrescita batterica
CAUSA/E SECONDARIA/E: la sovracrescita microbica coccoide ha contribuito ad aggravare l’infiammazione del condotto uditivo, evolvendo in otite purulenta
FATTORE/I PREDISPONENTE/I: l’età di Devil può essere considerata genericamente un fattore predisponente. Le masse neoplastiche di origine ghiandolare sono più frequenti nei soggetti anziani
FATTORE/I PERPETUANTE/I: Il mancato riconoscimento della presenza della massa neoformata ha favorito la cronità dell’infezione/infiammazione con alterazioni secondarie del condotto uditivo ( iperplasia ghiandolare e infiammazione cronica)
CAUSA PRIMARIA: l’adenoma è stato rimosso con trattamento laser endoscopico. Dopo la video otoendoscopia e la rimozione della massa, l’uso di steroidi sistemici permette una riduzione dell’edema e dell’infiammazione. Trattandosi di un animale diabetico si è optato per l’uso orale di robenacoxib (2mg/kg die) per 6 giorni
CAUSA SECONDARIA: la sovracrescita microbica coccoide è stata trattata con gocce otologiche miconazolo+prednisolone+ polimixina B alla dose di 10 gocce due volte al di per 4 settimane
FATTORI PERPETUANTI: la presenza di alterazioni croniche del condotto uditivo richiedono un trattamento di mantenimento topico. In questo caso si è utilizzato un lavaggio settimanale a base di clorexydina, somministrando idrocortisone aceponato una volta alla settimana per il primo mese (0,5 ml), scalando nei mesi successivi il trattamento topico ogni 15 giorni e poi su base mensile per 6 mesi
Dopo la prima settimana di trattamento topico e sistemico, successivamente alla rimozione della massa, il cane non ha più avuto secrezioni o dolore sull’orecchio sinistro
Il monitoraggio otoscopico e citologico è proseguito con cadenza prima mensile, trimestrale e poi annuale senza osservare recidive dell’otite o della massa
Gli adenomi delle ghiandole ceruminose si sviluppano come masse occupanti spazio in qualsiasi zona del condotto uditivo
La loro incidenza aumenta con l’età dell’animale
Durante il loro sviluppo rimangono silenti fino a quando non iniziano a determinare un’alterata migrazione del cerume con comparsa di infezioni secondarie
Se lo sviluppo della massa avviene in prossimità della zona timpanica, possono verificarsi infezioni profonde ed eventuale compromissione dell’orecchio medio, con la comparsa di sintomi tipici (sindrome vestibolare, paralisi del facciale, cheratite sicca, sindrome di Horner)
Nel caso di Devil sarebbe stato auspicabile effettuare una diagnostica avanzata per immagini (TAC, RMN) che avrebbero permesso di escludere la compromissione della bolla timpanica, tutto questo non è stato fatto per espressa scelta del proprietario
L’ablazione nel condotto uditivo di masse benigne offre un’alta percentuale di successo di cura, con tecnica mini-invasiva laser , senza procedere ad ablazione chirurgica parziale o totale del condotto uditivo
L’utilizzo di un prodotto otologico a base di polimixina B e miconazolo, grazie al loro comprovato sinergismo d’azione, consente di ottimizzare il trattamento delle otiti da batteri coccoidi, bastoncellari e da lieviti
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